Dopo il sonno ristoratore ci alziamo pronti e baldanzosi per il clou del compleanno tra i monti nordici.
La giornata promette bene, lassù qualcuno ha deciso di non far piovere e c’è un bel sole.
Contentissimi sono anche i gestori della pompa di benzina adiacente all’albergo che in 3 giorni avranno fatturato le entrate medie di almeno 3 mesi.
Ecco io e il mio compagnuccio di stanza pronti alla partenza.
Praticamente sembra di stare sulle montagne russe con pendenze davvero notevoli e strade strettissime, il tutto dentro una vegetazione foltissima.
Ora a parte questo la cosa che mi ha davvero stupito non è tanto la discesa, quanto il fatto che ci fosse gente IN BICICLETTA che SALIVA. Cioè io forse sarei riuscito a fare 50 metri e poi avrei avuto bisogno di una bombola a ossigeno da 50 litri e, sempre forse, mi sarei ripreso dopo aver mangiato mezzo chilo di pasta al forno e 3 cannoli, questi andavano su come delle bestie. Complimenti!
Arrivati in fondo alla discesa il gruppetto romano era ancora compatto, mancava unicamente Mirko che penso si sia fatto su una ruota anche quel budello di discesa.
Al passaggio del cotanto rumoroso gruppo, una simpatica coppia di poliziotti (o carabinieri, o finanzieri, o guardie forestali, o spazzini… fa lo stesso) decide che
NO! NON E’ POSSIBILE LASCIARE ANDARE IMPUNITI QUESTI MOTOCICLISTI COSì RUMOROSI CHE POTREBBERO DISTURBARE LE NOSTRE VACCHE AL PASCOLO!
MA TU GUARDA!? SONO PERSINO DUCATISTI! HANNO LE MOTO CHE FANNO SOLO CASINO E SI ROMPONO OGNI 1000 KM!
c***o!
FERMIAMONE UNO A CASO!
OH GUARDA QUELLO… MENTRE TUTTI GLI ALTRI HANNO GLI SCARICHI APERTI E SANNO CHE RISCHIANO LA MULTA QUESTO CE LI HA TAPPATI (tipo barattolo di carciofi sott’olio), MA TI PARE NORMALE? NON SOLO FA CASINO, HA UN SOLO SPECCHIETTO (non omologato) MA SI PERMETTE DI PRENDERCI PER IL c**o E GIRARE CON DEI THERMOS DEL CAFFE’ TUTTI ATTAPPATI!?!?!?
PROVIAMO A FERMARLO!
Gli suonano, lo affiancano…
“Ehi tu!”
“Si?”
“Qual è il tuo nick su questo forum di patetici pezzenti su due ruote?”
“sgii-on”
“e che mminchia di nick è!?!? (tipica esclamazione dell’uomo medio nato e cresciuto in Trentino) "Fermati che ti facciamo il verbale!”
Mentre il gruppone si ferma ad aspettare il malcapitato ggi-on ne approfittamo per rifocillarsi e rinfrescarsi.
Una volta che ggi-on è ritornato da noi si riparte, si attraversa Trento (almeno credo fosse Trento) e si comincia a salire verso una di quelle strade che difficilmente scorderò, larga, asfalto perfetto, curve ampie… praticamente una pista! Infatti il gruppo si sgrana e ognuno arriva su coi suoi tempi.
In cima ecco un’altra pausa, nasce il dibattito, cartina alla mano su dove saremo per pranzo…
Il luogo è decisamente ameno, ideale per scattare foto al panorama e foto altamente artistiche..
E’ appunto una forma d’arte quella che porta il nostro caro FabrizioP a esibire una sua parte anatomica che si viene a formare una volta indossata la tuta… sto parlando delle sue “grandi labbra”, che già il giorno prima ci aveva fatto vedere, ma che decide poi di immortalare.
Durante la strada in una delle pause-benzina, sento passare un KTM e qualcuno urlare “DUCATI MMMERDA!”
Tra le “discese ardite” e le “risalite” arriviamo infine al punto ristoro per il pranzo, dove la perfetta organizzescion veronese ha predisposto un altrettanto perfetto servizio catering con cui abbiamo potuto mangiare panini, bere acqua e ingurgitare i wafer al cioccolato, io ne avrò presi almeno 4.
Qui ci aspettano Gregg, su moje e la panza di DesmoTeo.
L’evento attira altri soci come il miele per gli orsi e tutti si aggirano, anche un po’ minacciosamente, al povero Mirko.
Un centinaio di persone riesce a coordinarsi perfettamente per la mega-foto, ne vengono scattate diverse.
Ma ovviamente il gruppo non era al completo. Mancava qualcuno.
Di che sezione poteva essere questo qualcuno?
A un certo punto la platea sociale vede uscire dal bar di fronte un tizio alto 1.90, che si regge a mò di gonna la parte superiore della tuta e corre, con la leggiadria di una novella cenerentola pelata e barbuta.
Prima di uscire dall’autostrada facciamo una breve pausa in cui il Gregg prende atto che:
1 la sua catena è completamente mollata
2 si è perso una ghiera precarico delle forche chissà dove.
“li abbiamo visti ieri sera!”
ormai tronfi di riaver preso la strada giusta ci incamminiamo in direzione tangenziale est, passando per l’uscita “Fiera” e “Borgo Roma” per poi prendere la tangenziale est e “S. Martino” (le so tutte!) e infine arriviamo finalmente alla meta: il gardenioso Hotel!
Il vino comincia a scorrere e decidiamo di dare un sottofondo musicale al tutto. Sulla donazione degli specchietti a ggi-on sapete già tutto per cui non mi dilungo. A fine cena, quando ormai abbiamo sbevazzato e io personalmente ho deciso di “mischiare” e quando io mischio… mischio… | Betta e Maurizio, da bravi 90enni decidono di ritirarsi in stanza… la n. 408. Parte quindi il trenino Legionario modello capodanno sulle note di “eeeee il mio amico charlie brown” capitanato dal campo-macchina FabrizioP, cui si unisce la piccola rappresentanza marchigiana di Torellina. Il trenino passa indenne le minacce verbali della ragazza alla reception che già ci dice che qualcuno si è lamentato per il casino e le minacce fisiche del cameriere. Abbassiamo il volume, ci infiliamo tutti nell’ascensore e ascendiamo verso la camera 408. |
“eeeeee il mio amico charlie brown, charlie brown” cosa fareste?
Dareste due mandate in più alla porta, o spalanchereste l’uscio a questi simpatici mattacchioni?
Beh Maurizio non ci pensa due volte e apre.
Qui sinceramente non mi ricordo bene cosa sia successo, ho ricostruito dalle fotografie che c’è stata prima un po’ di balera sul letto con annessa bottiglia di grappa che abbiamo fottuto al ristorante.
Poi una pallazza (a Messina si dice così, non so a Verona) sempre sul letto… ora analizzate questa foto e noterete alcune anomalie.
Successivamente, quando ormai il delirio è totale, parte la ricostruzione di un fantomatico cadavere inanimato sempre sul letto, naturalmente.
Mi ricordo che ci siamo addormentati, che in televisione davano la millecinquecentosettantasettesima replica di Italia-Brasile 3-2, e che a un orario imprecisato della notte mi sono risvegliato e la televisione era ancora accesa, stavano trasmettendo un documentario sull’accoppiamento delle tartarughe che se non fossi ancora preso dall’alcool avrei anche visto… perché, chissà come cavolo riescono ad accoppiarsi 2 tartarughe… mah!
LUNEDI 1
La mattina dopo ci svegliamo naturalmente freschi come delle roselline di campo.
Nel piazzale dell’hotel il Gregg ha un’altra piacevolissima sorpresa… il motore della sua ex moto frocia, che ormai di frocio ha veramente ben poco, ma il sapore di inculata è veramente forte, è completamente privo di olio. Invocati anche questa volta i santi del caso, decide quindi di portarsi avanti con la strada e di intraprendere un viaggio (della speranza aggiungerei) in solitaria via autostrada.
Il programma stilato da tom-tom FabrizioP prevede un primo pezzo di autostrada, poi Futa e poi avremmo deciso in base al nostro grado di stanchezza. Prima parte del percorso l’avremo fatta con i nostri consueti compagni di viaggio marchigiani e perugini.
Appena iniziata l’autostrada Lara Croft decide che sta andando tutto in maniera troppo noiosa, per cui si decide di testare la resistenza della sua tuta dainese, anche perché si è rotta di quella tuta nera che la fa assomigliare troppo all’Omo Nero, ne vuole una a fiori! Cazzu cazzu!
Io ero in fondo al gruppone ho visto solo una gran fumata bianca, la moto per terra e lei sdraiata vicino al muretto della corsia di emergenza.
Quando mi sono avvicinato era là che urlava “oh non dite a chi non c’era che sono caduta in autostrada!!!! Come minimo dite che sono caduta al Mugello!!!”
Dopo aver atteso l’arrivo della stradale, del carro attrezzi e, con comodo, dell’ambulanza e dopo una sosta di attesa all’autogrill successivo noi romani decidiamo di ripartire per arrivare a un orario decente a casa.
Ovviamente nessuno aveva più voglia di fare curve, perciò anche noi, ormai con le moto dimezzate, seguiamo le orme del Gregg e decidiamo di fare solo autostrada.
Del viaggio non c’è molto da dire, a parte Betta che era talmente stanca che si voleva lasciare morire sotto un albero all’autogrill di Firenze-Chianti e un gruppo di indiani che a uno dei tanti autogrill di pausa, scesi dal loro pullman hanno attorniato le nostre moto urlando “Ducati! Ducati!” hanno preso a farsi le foto ricordo.
Nel frattempo ci sentiamo col Gregg e co Su Moje che decidono di aspettarci al rifornimento di Orvieto, giusto per rincasare tutti assieme.
Qui scopriamo che i vari santi e le numerose madonne che egli ha invocato durante questi 3 giorni hanno compiuto il miracolo.
Gregg è stato avvicinato da un duo di 60enni che al grido “siamo Bikers uniti dal signore!” ha cercato di convertirlo e portarlo sulla retta via coi salmi della bibbia.
Organizzare un compleanno è difficile e ve la siete cavati alla grande!
Ringrazio i miei amici Legionari, ogni volta parto con qualcuno che conosco poco e, come sempre, si rivela essere un perfetto compagno di viaggio che nella maggioranza dei casi diventa anche un amico.
Infine una menzione particolare alle donne del gruppo.
Sara sono convinto che abbia veramente qualcosa di bionico, sarà che come dice lei è “donna de furesta”, ma farsi pochi graffi con quel volo e scherzarci su distesa sull’asfalto è veramente roba dell’altro mondo. Iron-Woman.
Betta nonostante non avesse mai messo il sedere su una moto per più di 10 km, se n’è fatti 1.400 quasi senza battere ciglio, a parte la crisi di pianto sotto la Futa e i tentativi di eutanasia nei vari autogrill. Sopravvissuta
La Moje der Gregghe, meriterebbe un premio solo per averlo sposato e per essere partita su quel catorcio di moto, poi abbiamo appurato che il matrimonio è solo una copertura per elettricisti, idraulici ecc.. Epic win!
mauro_696
FabrizioP : Grande Mauro!
Il tuo reportage a distanza di 2 settimane è un ottimo artificio tattico per distinguerti e permetterci di rivivere a distanza di tempo un fantastico we...sì, avete capito bene, è stato comunque un fantastico we perchè tutto è andato per il meglio, compreso l'incidente fortuito ma con conseguenze miracolose quindi siamo felicissimi!
Mi sono riproposto di aprire un post con sensazioni da motociclista a riguardo ed appena avrò tempo lo farò.
Qui dico solo che i ragazzi Veneti non solo sono stati dei grandi organizzatori ma sono stati veri e propri angeli custodi e ci hanno aiutati in ogni maniera possibile ed anche oltre, in un momento molto difficile per noi.
Cristina (principess), Massimo (cikutas) e Gabriella (moglie di Massimo)...siete persone splendide e non dimenticheremo mai quello che avete fatto per noi!
Tutto il gruppo Roma-Marche-Umbria...siete stati fantastici anche voi ad occuparvi di tutto in nostra assenza...siete sempre una garanzia.
P.s. Mauro, grazie per aver migliorato la mia reputation con quelle foto. Non scherzo, me l'hai migliorata...ed è dire tutto!!
FabrizioP