Non è una competizione, vince chi arriva...
- Comincerei quasi in ordine cronologico citando la straordinaria presenza di un VIP d'eccezione, almeno nel nostro campo motociclistico, già, i 48isti che stanno leggendo queste righe avranno già capito che sto parlando di Franco Trentalance, la cui presenza ha sorpreso la maggior parte di noi. Si, l'abbiamo visto in compagnia del nostro Presidente nelle foto del suo profilo facebook, certo non siamo caduti dalle nuvole, ma direi che non ci saremmo certo aspettati di ritrovarcelo a cena la sera precente alla partenza della 48 LR.
- Ma soprattutto come non parlare di quella che è stata la vera padrona di casa di questa edizione: LA PIOGGIA!: Eh si. il meteo nel lungo weekend scelto per la 48 LR di quest'anno non è stato di certo clemente: Dire che è scesa pioggià a Gogo, è dire poco, e purtroppo ha obbligato molti partecipanti (AMICI) a rinunciare all'evento;
Già la 48 LongRun già di per sè non è un evento per tutti, ma una incessante pioggia mette alla prova anche i più esperti:
- dal punto di vista della preparazione della moto: soprattutto sulla scelta delle gomme passando dalla ciclistica per arrivare fino all'erogazione,
- dal punto di vista della preparazione dell'abbigliamento tecnico: eggià, tanti, anzi, tutti si sono portati da casa le proprie tute antipioggia o goretex, ma non tutte erano comode, e quindi limitavano i movimenti mentre altre si sono dimostrate inefficienti: infatti molti, nonostante fossero certi della tenuta dei propri "scafandri" si sono ritrovati già dopo pochi km bagnati come pulcini caduti nella ciotola dell'acqua, magari per colpa anche di una semplice scucitura che ha reso inutile la cerata protettiva; per non parlare del freddo, che nonostante non fosse stato particolarmente pungente, ha reso la vita impossibile a molti di noi, e combinato con gli abiti ed i guanti inzuppati ha costretto alcuni rinunciare (GIUSTAMENTE) anche per questo motivo, per non rischiare una broncopolmonite o peggio... Motociclisti pronti a tutto sì, anche matti, ma non fuori di testa fino a questo punto!
- dal punto di vista della preparazione tecnica della guida: Già.... molti di noi hanno sulle spalle diverse migliaia di Km, ma non abbiamo tutti la stessa esperienza, ed è probabile che molti di noi, non abbiano viaggiato spesso, con la propria moto per strade molto tortuose in montagna. In effetti in questa situazione, le probabilità di fare un errore aumentano drasticamente, e purtroppo con esse il traffico (se piove la gente al posto della bici / scooter / moto , spesso prende la propria auto per recarsi al lavoro o a fare la spesa) ed il rischio che una banale scivolata, si trasformi in tragedia è dietro l'angolo. L'esperienza su questo genere di fondo stradale, aiuta parecchio nel prevedere quali possono essere i tratti di strada dove si può andare con più sicurezza, ma soprattutto, i punti dove è sicuramente inopportuno aprire il GAS o arrivarcI frenando.
- dal punto di vista fisico: Guidare sotto l'acqua aumenta anche l'impegno fisico: Il freddo ci fà consumare più energie, ci blocca il movimento delle mani nell'uso delle leve e del gas, rendendo tutto più lento e quindi meno reattivo alla necessità. Molti hanno girato con la visiera leggermente aperta per evitare appannamenti, aumentando la quantità di aria fredda al nostro naso ed ai nostri occhi. Ed infine: più piove, più si va piano e di conseguenza a parità di kilometri dfa fare, aumentano le ore di permanenza in moto e quindi la fatica generale.... vero poi all'arrivo ci aspetta un bel bagno caldo ed un letto per riposarsi... ma se si arriva tardi... le ore di sonno diminuiscono ed il giorno dopo si è ancora meno riposati del solito.
- dal punto di meccanico.... già non dobbiamo dimenticarci delle nostre cavalcature: La maggior parte delle nostre moto, non sono proprio studiate per viaggiare in modo prolungato sotto la pioggia battente, per non parlare dello sporco sollevato dalle proprie ruote, o più spesso dal veicolo che ci precede, che finisce nebulizzato ed arrivato sulla moto, si insinua nei punti più impensabili, cementando via via sempre di più il movimento di leve, manopole, trasmissione, freni etc etc. Certo, nulla che una bella lavata ed una lubrificata non possa risolvere, ma ad ogni modo da non sottovalutare per la salute del nostro mezzo.
- ed anche dal punto di vista piscologico: è inutile negarlo, ma l'idea di girare in moto sotto l'acqua non entusiasma nessuno, e se poi si comincia a pensare un po' troppo ai problemi di cui sopra, assieme ad un disatteso sole e la vana speranza di fare qualche curva come merita, è un'attimo scoraggiarsi, perdersi d'animo, ed il rendersi conto che il giro richiederà almeno il 30/50% di tempo in più, può stressare anche il motociclista più capace o esperto
Infine, per ultimo, ma non meno importante, volevo citare le strade scelte per la prima tappa di quest'anno, che hanno visto come terra ospite la Toscana; Personalmente ho già fatto di persona i miei complimenti per la scelta: un tragitto per la maggiorparte inedito per la 48 LR, con strade che davano sbocco ad interessanti Paesaggi, come le colline antistanti a Firenze che a mò di balcone offrivano una visuale completa della città; passando poi dalle verdi strade del Chianti, per poi procedere per tutta una serie di paesi ricchi di rocche e castelli ancora in ottimo stato, che arriccchiscono con quel tocco di "rustico/medievale" un paesaggio già di cartolina; il tutto condito con una bella SPAGHETTATA di curve, che nonostante l'acqua e certi tratti in effetti abbastanza viscidi, hanno anche offerto la possibilità di qualche "leggera piega" facendo immaginare di quanto sarebbe stata divertente questa 48 con il giusto Meteo e la giusta andatura;
Purtroppo non abbiamo potuto godere della seconda Tappa, quella che vedeva come protagonista la regione Abruzzo con le sue strade: personalmente si strattava di strade che ho avuto la fortuna di fare già in altre occasioni, ma questo mi permette di confermare che c'era tutto il potenziale per una seconda giornata di divertimento motociclistico, per non parlare di ulteriori posti da visitare e paesaggi da cartolina da catturare con la fotocamera.... ma purtroppo un po' già provati e decimati dalla prima tappa, le previsioni ancora una volta non particolarmente promettenti, ed infine poi la notizia che a campo imperatore (uno dei tratti che sarebbero stati interessati dalla 48 di quest'anno) stava nevicando di brutto, ci ha fatto decidere per prenderci invece una giornata completamente diversa, destinata al Relax, a riprendersi dagli acciacchi accumulati il giorno prima, ma soprattutto per molti di noi, ad asciugare abiti ed abbigliamento tecnico ancora fradici dal giorno prima!
Insomma, questa 48 LongRun è stata bella tosta, ha reso la vita difficile a tutti, ed ha fatto rinunciare a molti di portarla a termine, Ma spero che tutti come me, siano stati felici di aver comunque potuto partcipare alll'evento di quest'anno, che a suo modo è stato unico, e ci ha permesso di rivedere qualche bella e brutta faccia, condividendo, anche se in parte, ancora una volta una fetta delle più belle strade, seppur bagnate, che corrono lungo questa penisola chiamata Italia.
Grazie a tutti i miei amici 48isti
Grazie a chi quest'anno si è sbattuto per organizzarla
Grazie alla Ducati (senza voler nulla togliere alle altre) per le nostre moto che dal mio punto personale di vista valorizzano ulteriormente queste strade
Grazie all'Italia che nonostante le sue mille contraddizioni, ha ancora una volta la forza di dimostrare che è un Paese tutto da scoprire: nei Luoghi, e nelle persone.
Alla prossima Edizione.
Fantuz