Si parte in direzione di Siena, attraversando tutta la Cassia Veientana (uscita 5 del G.R.A.). Entrati sulla Cassia non è più necessario lasciarla dato che ci condurrà quasi direttamente alla nostra meta.
Passeremo molti paesi e borghi medievali suggestivi che costeggiano la strada principale: Sutri, Capranica, Vetralla, la Cura, la Botte, Zepponami, Montefiascone, Bolsena, Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Ponte a Rigo.
Proseguiremo dunque in direzione Piancastagnaio-Abbadia San Salvatore, due località turistiche situate alle pendici del Monte Amiata, per raggiungere poi la vetta vera e propria ricca di parchi, prati e stazioni alberghiere di prim'ordine.
Le strade sono costellate da tornanti in salita, curve e controcurve e brevi rettilinei per sfogare un po le moto. Da qui riscenderemo a valle passando per il gioiello dell'Amiata, Santa Fiora, proseguendo quindi per borghi medievali millenari quali Arcidosso e Castel Del Piano attraverso la bellissima faggeta che avvolge tutta la montagna.
Adesso è la volta di Sant'Antimo con la sua Abbazia Benedettina immersa in un mondo magico. Ancora pochi chilometri e il borgo di Montalcino ci accoglierà a braccia aperte. Stiamo attraversando la bellissima Val D’Orcia lungo l’antica strada statale Cassia. In rapida successione tre gioielli dell’arte rinascimentale italiana: San Quirico D’Orcia, Pienza e Montepulciano. Visita di assoluto interesse per le famose cantine di vino pregiato e per i salumi e i formaggi locali dal sapore superlativo.
La strada successiva ci conduce attraverso la cittadina termale di Chianciano, famosa per le sue acque curative e per essere completamente basata sul turismo alberghiero.
Qualche eventuale assaggino dei prodotti tipici (parliamo dei formaggi di Pienza e dei suoi salumi) e qualche sorso dei vini più rinomati del bel Paese (siamo a Montepulciano) e si riparte sulla Cassia per tornare a casa.
Il viaggio non sarà certo una passeggiata di due ore, ma le strade sono facilmente percorribili e veramente divertenti. Decisamente mai stancanti.