Entri e hai gli occhi pieni, vuoi vedere tutto ma una serata non basta. Cerchi di cogliere il più possibile di ogni moto ma sono tante e poi sei distratto dagli arredi, dagli accessori, dalle stampe retrò, i serbatoi cafè racers appesi ai muri. "Ogni cosa ha un senso e un significato" dice Bruno il titolare, è tutto vero, arredi recuperati da una vecchia tipografia con tanto di tasselli di lettere nei cassetti, le foto di suo nonno, vecchie cartoline, poster di pin up, caschi vintage e giacchetti di jeans buttati sapientemente sul divano… e sì perché c’è una bella ragazza dai capelli rossi che ha curato l’interior design con spiccato gusto estetico e una elegante sensibilità femminile.
Un applauso allo staff, tutti simpatici e preparati, conoscono i piatti nel dettaglio, consigliano la birra giusta e fanno assaggiare le novità, ti senti coccolato.
Il pensiero va al mio amato 1098 in garage, nero, cattivo, meravigliosamente racing, dal design perfetto ed è lui che sembra essere anacronistico nella mia vita e non tutto questo.
Penso a quanto mi dia gusto anche il supermotard, penso che ci vorrebbe una moto per tipo e anche tanto tempo libero, penso che sono terribilmente motociclista e penso che questa passione mi rende felice.
Ancora una volta non è solo quello che vedi ma è anche quello che senti e l’atmosfera che un posto riesce a creare e quello che scatena nella tua testa.
E’ ufficiale, è il mio locale preferito e tornerò spesso…ovviamente in perfetto stile da pin up…perché anche questa volta “stavo sul pezzo”!